E da un bel po che mai come quest'anno
sono caduta in un stato di inerzia mentale.
Ma cosa sto dicendo...
No molto capiscano che l'eccessività
in tutto non e sempre il migliore.
Ecco come sono le mie giornate d'inerenza,
"Diciamo che il mio risveglio e un po
inabituale da qualche mesi.
Il caffè non mi tira più dal letto,
ma dal mio stupendo e vecchio
divano che sa condurmi ai più
bei o movimentati sonni sia di
notte o del pisolino del dopopranzo.
Mi volta e gira per la casa e a le
dieci del mattino già sono sulle spine
mentale. Cosa faccio per pranzo,
e un grande dilemma, sembra che
tutti i giorni i cibi si ripetano
e il stomaco non ne vuole sapere.
Pero e si c'è un pero... quando
arrivano l'ora la bocca vuole
mangiare, ma cosa?
insalate, roba di giardinaggio,
un po di carne, uova, e si per un
giorno o due va bene ma poi!
non dimenticate che c'è anche la
cena da pensare, alcune volte si
chiama un ristorante e ti porta una
cena, sul momento il look e buono e
bello, ma non posso mica mangiare
sempre cosi.
Se avrei i miei vent'anni, mangiare
non era un problema ma era che non
c'era abbastanza per saziare la fame.
Ma e perché in quei giorni c'era qualcuno
che lo preparava per me e cosi tutto era
meglio! oggi sono cavoli miei se voglio
mangiare o fare digiuni.
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