Alla deriva

Eccoci, siamo qui.

Un cuore che cerca la sua casa

e non trova.  Una lacrima che

si perda in un oceano. 

Un scia di nuvola che galleggia

tra il cielo azzurro e il mare

sonnolento e calmo al punto di

non sentirlo, ma si vede che e

occupato da un cuore colorato

e imponente.

Da dove vieni? 

io ti ho cercato per i setti mari

e mi sei sempre sfuggito.  Gridavo

il tuo nome ma il vento porto mio

urlo ancora più lontano.  Quel 

vento che si giocava di me e delle

mie ansie. No ti parlerò delle mie

lacrime che hanno raggiunto il

mare e se le porto con se in altre

parte del mondo sperando che io

continuasse a piangere a finché

avrei realizzata che queste non erano

per niente per te, ma erano per la 

mia pena, le mie paure, la mia rabbia.

Non temere ora che ho capito e 

realizzato che tutto ciò non serve a 

nulla, me ne andrò dall'altra parte

del mondo seguendo quei riflessi

ovunque mi portano e ne sarò

felice cosi, solo cosi, posso dimenticare

il tuo cuore e me ne andrò alla deriva

come ho sempre fatto...

 

Chi sono...

C’è qualcuno su questa terra, mondo 

che può dirmi cosa ci faccio qui?

Non ditemi che sto traversando una

crisi, io non vi credo.

Dal giorno che ho fatto conoscenza di

questo mondo mi chiede sempre 

PERCHÉ

si perché io sono qui e altri non sono

mai arrivati al mio posto. 

Tu destino, vita o altro nome che ti

potrei chiamarti non riusciresti mai a

dirmi "io chi sono".

Sono un essere vanitoso, distruttivo,

manipolatore e potrei continuare 

ad enumerare tanti altri che creerei 

solo confusione sia a me stessa che

a quelle persone che mi circondino.

Sono una cellula senza casa e di passaggio.

Voglio riconoscenza, ma io non 

riconosco nessuno, cerco pace ma e

semina guerra, voglio la luna ma la mia

paura e dopo do non sapere riscendere,

voglio un mare tutto ai miei comandi

e controllo, ma si sa che il mare e di tutti

e di nessuno.

Vorrei entrare nel cervello dell'uomo 

e sincronizzare i suoi pensieri, i suoi

movimenti, il suo linguaggio, 

ma l'uomo con il suo cervello complicato

sa conservare i suoi segreti.  

Chi sono io, veramente non n’è ho idea.

Cerco da millenni e continuerò a cercare

chi sa se un giorno il mio cervello si

spoglia e mi fa vedere ciò che ho 

cercato tutta una vita senza risultati,

mio tempo si fa sempre meno su questo

mondo e mi sto sbrigando a sapere

CHI SONO ...

 

Sto ritornando

Non siamo mai soli quando c’è la

rileva.  Possiamo perderci con tanta

paura, siamo un po come questo 

fiore che raccomanda di essere sempre

sincere e non vanitosi con la    vita.

Siamo tutti eguali per il nostro creatore

ma non sempre uguali per chi ci

guarda e ci immortalità.