Ascoltami piccola,
un giorno verrà che di apprensione
ne vedrai nel tuo respiro e il vento ripeterà
le tue parole amare.
Il silenzio ricoprirà l'anima e un soffio
pesante gelido di dolore racconterà
il tuo passaggio nel tempo.
No cercare di alzare i tuoi occhi di gitana
al sole, che dal suo cielo, ti darà l'impressione di sorriderti.
Ridai la brezza al tempo, lui saprà come comportarsi
anche se involontariamente ha sfiorata la tua esistenza,
tra la notte e la nebbia ti farà stringere l'illusione di
grandissime speranze, ma di pietà non ne avrà sui tuoi
pianti da lui. I ricordi conservati gelosamente
sono li per te ma non riscalderanno il tuo letto.
Rivesti la tua anima di luce e lasci che l'essenza
del tempo ritorna, ascolti il silenzio ostinato
che tace nelle tuo sangue e offri la tua ultima lacrima al cielo,
balli, balli senza fermarti al suono dei lamenti di quel
violino che accompagna i tuoi movimenti sfrenati, quei
capelli che a volte sbattano il tuo viso e altre volte creano
un velo di fili infuocati.... si zingarella balli, balli e cosi
sarai l'invidio di quelle zitelle che no conoscono il fuoco
che bollo nei loro corpi... balli, balli, balli con i tuoi piedi
di gazzella e no fermarti mai, perché se ti fermi
la vita ti lascera .......
NB: Author of photo unknown to me.
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