Quando mai ritornerà l’anno e il magico mese
a fermare i tuoi occhi per guardarmi davvero,
prima di pronunciare quelle mie parole d'amore
che una raffica impetuosa di vento ha disperso.
Quando mai invocherò il passato,
senza tener conto del presente,
dei nostri incontrollabili palpiti, dei sorrisi senza fine,
quando, davanti ad uno schermo,
ore e minuti sembravano eterni.
A notte tarda, i nostri cellulari erano nostri complici,
e tu mi facevi ascoltare le più belle melodie,
senza mostrarmi attraverso i tuoi occhi, il tuo mondo!
Quando mai avrò occasione di ridere,
incredibilmente intenerita e stupita,
dell’orgoglioso e incessante tuo descriverti,
mentre io, ingenua, pur non sapendo
se fossero del tutto vere, credevo alle tue,
seducenti, ma vuote parole ...
Nutrivi l’anima mia con frasi estasianti
sapendo di affascinarmi quando dicevi
di volermi amare fino a che i nostri capelli
fossero diventati bianchi.
Si affollano i ricordi di allora,
ma ancora non so, se per quel tempo fugace,
hai fatto parte davvero della mia vita.
Restano solo parole che bruciano ancora le mie
labbra di quella pura felicità, rovente come il sole,
mentre ad occhi chiusi immagino, disperatamente,
di baciarti sotto un cielo stellato.
Sento il tuo caldo fiato espandersi sul mio corpo
e restarci affinché di te non mi possa dimenticare.
Chi sa se ora hai un figlio che t’assomiglia.
Chi sa se ora nel guardarlo, ti sfiora il desiderio
che quel figlio possa essere nostro.
Non so se mai nella vita ho avuto fortuna!
Sembra che lei mai si fermi alla mia porta
e non ascolti la mia preghiera
d’ essere donna come tutte le altre.
nb: un sincere ringraziamente a Davide
per il suo immense aiuto con il mio italiano,
goditi questo tuo lungo weekend.
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