Dove sei?
Dio come ti sto cercando senza riuscirsi.
Ma dove ti sei nascosto,
perché sei diventato un fantasma
della mia menta. Non sono una deficiente
o irresponsabile come dicevi sempre tu,
sono la tua donna o cosi mi facevi intendere.
Veneravo ogni tuoi passi, ti avevo donato il
mio cuore ingenuo e messo tra le tue mane
per prenderne cura. Felice più di me non
c'era nessuno altra donna. Sentiva la tua voce e mi
rallegrava, intravedeva un semplice tuo
sorriso e la mia anima sorrideva più della
tuo. Mi sussurravi bellissime parole speso
durante la giornata ma più di tutto erano
belle canzone a le mie orecchie la notte.
Come mai siamo arrivati a questo punto
d'incomprensione, della gelosia malsane,
delle menzogne e siamo arrivati ad alzare
mano per colpire l'altro tra le quatre muri
del nostro nido d'amore chiuso al mondo
per non fare insospettire i nostri parenti,
amici e anche nemici.
Calpestavi la mia debolezza, ti sembrava
sempre pocco i tuoi trattamenti nei miei
riguardi, non colpivi mai il mio viso, ma
il resto del mio corpo era martoriato dei
tuoi pugni e pugnalavi il mio cervello
di parole più mortale che di un pallottola.
Mio specchio diceva quando tempo resisterai
ancora, dai prendi il tuo coraggio a due mani
e fai vedere al mondo quello che non riesci
piu a tollerare, prima che sia troppo tardi
per te e non per lui. Lui se ne andato a
consolarsi tra altre bracci e gambe finché
non si stancherà della povera diavola che
sara ridotto come quello spettro che tuo
specchio ti sta facendo aprire gli occhi e si
chiuderanno solo quando TU LO VUOI E
NON QUANDO TI ABBOTTANO DI PUGNI
E SCHIAFFI.
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