Bella continuo ancora per una ventina
d'anni con il suo amico del cuore, un stupendo
vecchietto che si prese cura di lei, ma a volte
doveva mettere un capello autoritario con Bella
perché voleva vincere sempre lei.
Un bel giorno il suo caro vecchietto mori
e Bella non sapeva come fare per la
solitudine e quando sua figlia ritorno al
paese la convinse ad emigrare in una terra
strana, fredda, e sbatteva i piedi quando gli
fu detto che anche lei come gli uccelli doveva
volare nel cielo per andare a la casa di sua figlia.
"Bella si fece tante di croce, rosari, maledizione
a la vista di un aereo. Gli volevano somministrare
un calmante per gli 9 ore di volo, ma anche con
la paura, l'incertezza, l'avventura, non ne voleva
sapere di niente dei calmanti, voleva solo che
qualcuno gli mantenesse la mano e gli parlasse
con calma e rassicurazione" .
Bella soffri per un bel po di tempo dei cambiamenti
estremi di cibo, di temperatura, di lingua, di tutto
il lusso che trovo, era troppo per lei, ma veramente
troppo, chi mai aveva vista un televisore dove gente
correvano dietro un topo (una rondella del gioco di
hockey) e diceva "Ma sti minchioni nu so capaci
d’acchiappa stu topo"... Tutti ridevamo per la sua
ingenuità e novità che difficilmente accettava.
Cosi Bella fini i sui 8 anni in terra straniera e di sicuro
piangeva il suo paese, il suo buco di casa e la sua
LIBERTÀ.
Questa e una storia vera, ma una storia che si puo
dire di tutte le donne della mia terra di nascita.
Le donne non contavano ed i genitori, mariti non sempre
le prendevano in considerazione e rispettavano.
Era la poverta, il manco di studio o erano
i tempi di allora....
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