Thursday, November 14, 2019

L'ecco


Shhhh
shhhhh
mi dice il vento mentre
circonda una panchina
sul bordo di una valle
dove solo l'aquila e regina
e vola tra un versante
a l'altro, tra l'ombra e il
sole massacrante del
mezzogiorno.  Non c'è
anima che osa uscire 
ai sui gridi strizzanti.
L'ecco va e viene 
raggiunge un lato del
mio cuore chiuso ai suoi
supplichi e i miei occhi
non vedano cosa succede
non vogliono vedere, 
sono troppo stanchi,
Come amo questo luogo
arrido e priva di vita,
una terra che s'infiamma
e bruci di giorno e di notte.
Le sue vene sono secche
le montagne non rilasciano
una gocce d'acqua e il cielo
privo di nuvole si ride di 
me sola su questa pietra ad
aspettare due occhi riflessivi
di questo cielo azzurro, 
hai rubato ai corvi il nero
e te lo sei messo sui tuoi 
capelli lasciando nulla per
gli altri che t'invidiano la
tua gioventù ed esuberanza
le tue mode cavalleresche,
il tuo linguaggio signorile,
il tuo corpo che hai rubato
ai maestri pittori dell'antichità
ti sei portato il tuo cuore senza
prometterlo a nessuno,
ma un giorno tornerai su questa
valle ed io sarò alla tua ombra 
nascosta tra il ruscello e il
castello dove resterò finché non
ritornerai, abitanti, animali, 
la natura ti porterà da me e non
mi scapperai più....

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