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Stanotte dalla mia finestra fa capolino
una splendida luna piena che mi dice:
"Non restare qui a contemplarmi, va
e raccogli i baci giunti d’altri orizzonti…”
Mi rannicchio allora sotto le coperte
e penso al volteggiare dei fiocchi di neve
che si posano lievi sui tetti vicini.
Penso alla gioiosa danza del fumo
che calmo dai comignoli sale,
s’avvolge, ondeggia e d’improvviso
rincorre il vento per poi placarsi
e svanire lento su, nel cielo.
Penso alle distese di sabbia bianca
baciate dalle onde di un mare irrequieto,
penso a terre amate e lontane,
alla gente vissuta in quei luoghi
senza coglierne forse la visione beata.
Ancora rivedo un tortuoso orizzonte
che si unisce ad antichi sentieri,
a conosciute strade dell'anima.
Risento il canto di ulivi secolari
che si stendono pigri a far ombra
alla volpe venuta a riposarsi
prima di cacciare la sua preda.
Da lontano giungono voci di bimbi
che s’affrettano a salutare la luna calante
e a dare il buongiorno al sole nascente.
Lucciole e zanzare, grilli ed uccelli,
giovani e vecchi, accorrono tutti
ad accogliere di nuovo la vita.
Son questi mattutini saluti come baci,
impalpabili e teneri, che volano via,
al di là dei monti, al di là dei mari,
e diventando sorriso sulle labbra,
di chi, allo stesso modo, li sa riconoscere.
Non si possono afferrare, né trattenere,
essi corrono liberi nel cielo sussurrando:
“Questo giorno è per te, vivi oggi la tua vita,
perché domani tutto può cambiare
ma il tuo corpo e la tua anima
resta per sempre nel respiro dell’infinito...."
NB: Many thanks to my friend Davide for
his enormous help with my italian.
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Stanotte dalla mia finestra fa capolino
una splendida luna piena che mi dice:
"Non restare qui a contemplarmi, va
e raccogli i baci giunti d’altri orizzonti…”
Mi rannicchio allora sotto le coperte
e penso al volteggiare dei fiocchi di neve
che si posano lievi sui tetti vicini.
Penso alla gioiosa danza del fumo
che calmo dai comignoli sale,
s’avvolge, ondeggia e d’improvviso
rincorre il vento per poi placarsi
e svanire lento su, nel cielo.
Penso alle distese di sabbia bianca
baciate dalle onde di un mare irrequieto,
penso a terre amate e lontane,
alla gente vissuta in quei luoghi
senza coglierne forse la visione beata.
Ancora rivedo un tortuoso orizzonte
che si unisce ad antichi sentieri,
a conosciute strade dell'anima.
Risento il canto di ulivi secolari
che si stendono pigri a far ombra
alla volpe venuta a riposarsi
prima di cacciare la sua preda.
Da lontano giungono voci di bimbi
che s’affrettano a salutare la luna calante
e a dare il buongiorno al sole nascente.
Lucciole e zanzare, grilli ed uccelli,
giovani e vecchi, accorrono tutti
ad accogliere di nuovo la vita.
Son questi mattutini saluti come baci,
impalpabili e teneri, che volano via,
al di là dei monti, al di là dei mari,
e diventando sorriso sulle labbra,
di chi, allo stesso modo, li sa riconoscere.
Non si possono afferrare, né trattenere,
essi corrono liberi nel cielo sussurrando:
“Questo giorno è per te, vivi oggi la tua vita,
perché domani tutto può cambiare
ma il tuo corpo e la tua anima
resta per sempre nel respiro dell’infinito...."
NB: Many thanks to my friend Davide for
his enormous help with my italian.
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