Un gabbiano triste sorvola con fatica il cielo a l'incontro di suoi orizzonti
sempre più distanti...
Ma sarò io quel gabbiano che fatica
a volare, o dovrei fermarmi e
vivere il mio destino scritto li
in quell'orizzonte sempre più distante.
Ma no... aspetto ancora minuti,
interminabile ore, giorni senza fine
tra i miei ricordi che si stringano
come un eterno sogno.
Ho scalate montagne che baciavano il
cielo più azzurro della pianeta, ho
cercato nei deserti più bollenti una
oasi's per disettarmi senza trovare nulla.
Nel mio cuore che spera sempre di trovare
il mio spirito di gabbiano ho visto
occhi sul mare risplendere tra le onde
martellare gli scogli scuri e spogli di
vita. L'odore delle alghe marine dolce
come un velo di nebbia del mattino e spervava
di svegliarmi di quella zone griggia che mi
circondavano da tempo. I miei occhi
rispecchiano i pensieri e destino volare
oltre l'orizonte, dove so che il vento
gioca con i tuoi capelli d'oro che splendano
a la luce della sera nelle strade bagnate,
suscitando riflessi che richiede ancora più
coraggio di affrontarli,il tempo in un
angolo di memoria mi ritroverà anno dopo
anno ad aspettare le svanite tristezza di
un amore mai trovato nei orizzonti passati
facendo di me un gabbiano vagabondo piu
riconosciuto dai poeti senza mai concedere
un filo di suoi desideri ed i ricordi piu
amati della sua vita..
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