Un viccolo del paese
E tardi, le mie ossa protestano di essere cosi esposte a delle ore lunghissime.
Non importa mi dice una voce interiore, continua a fare quello che a te importa di più.
Nella mia vita ci sono momenti che non attirano l'attenzione di nessuno
e se e per questo neanche a me attirano.
Giorni di gioia sono pochi e quando credi di aver passato un attimo di felicita
il mondo ti crolla addosso e no riesci a trovarne la ragione o il significato.
Saro incredula, sarò selvatica, sarò senza scrupoli a volte, e non cerco più il perché.
E pure in me da quando era bimba c'era una fiamma che bruciava a tutta forza,
era piena di curiosità, d'inquisita incessante, voleva raggiungere
la luna solo con il mio pensiero, combattere le più grande balene dei oceani,
cavalcare da un paesino a l'altro o semplicemente sedermi e guardare la mia
bis nonna che mi raccontava un po sua vita, i suoi sogni,
le sue parole erano cosi semplice che oggi anche i bambini di
piccola eta possono comprendere. Ma io come sempre quelle parole
no mi bastavano, cercavo sempre di più, voleva sentire le voce
e provare con la mia ingenua credenza infantile sapere
chi e come erano quelle voce. Oggi facci tacere quelle voce
e contro la mia volontà no le ascolto più.
Una voce ora mi dice, lasci questo pc e
chiudi tutto prima che ti rendi ridicola al mondo.....
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