Monday, May 4, 2009
io vagabonda
Clap, clap, clap fa l'onde che si e stancata
di seguirmi tra un continente a l'altro.
Sorvolando il globo da una montagna a la
collina, da un ruscello a oceano immensi tra
tempi turbolenti a perdere il fiato e farsi
sbattere da un l'altro o l'altro nostri occhi
si sono posati su colori bollenti, correvamo
tra geli estremi per giorni e giorni,
ascoltati canti d'uccelli strani muniti di colori
bizzarri, le loro piume leggere si movevano
alla volontà del vento che fuggiva
tra gli alberi con rami che abbracciavano
il cielo nelle foreste spogliate, li nel lontano
dove rumori spaziali ritornavano a farci
tremare di paura, e pure abbiamo dormito
sotto manti di stelle che non si riuscivi a
contare per le loro scintilli come diamanti
luccicanti solo per stuzzicare la nostra curiosità
e intanto si riusciva a toccare stelline sulle
onde coperti di lacrime umane mescolando alle mie,
ma io non faceva differenza ne di sangue,
ne di colori ed ancora meno di lingue,
Lamenti e sguardi, risate, pazzie e quello
che ho visto nel mio viaggio, ma niente
potrebbe fermarmi se mi venisse la voglia
di rifare questo viaggio nel tempo.
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