In questo giorno quando i miei fratelli dicano
di ricordarsi di me con una lacrima che gli
scivola in quelle rughe solo perché queste non
conoscono altro modo di scivolare e arrivare sulle
mie labbra creandosi un percorso per infine
raggiungere questo mio povero cuore che si spense
prima del suo tempo. Un cuore perso tra i mari,
tra i monti, tra le macelli di un mondo crudele
dove tutto era permesso e non si pensava a le
nostre giovane vite o ai nostri comandanti che
a volte erano come i nostri padri, o un fratello,
ci siamo tutti rimasti stesi su quei luoghi a volte
sconosciuti o conosciuto, ma a gli ordini si doveva
obbedire e cosi ci siamo battuti PER LE NOSTRE
PATRIE di allora sperando che servisse a qualcosa,
purtroppo tante altre sciagure di guerre sono
successe e cosi noi più vecchi nella storia abbiamo
accolto altri nostri fratelli d'arma caduti anche loro
per la PATRIA e una PACE elusiva dove non c’è
nessuno che può gridare HO VINTO IO, ma tutti
quei morti che gridano "VI SALUTIAMO dalle
nostre tombe e vi auguriamo Pace e Bene......