C'è qualcuno che mi segue!
ma chi sei,
ma cosa vuoi,
fermati ti proibisco di seguirmi,
mia richiesta resto nel nulla,
fu sempre seguita.
Affrettai il mio passo,
in piena fugga a passi di corsa
rumore assordante mi assalivano
Ma i piedi diventavano blocchi di cementi,
il mio fiato si fermava nei polmoni,
i miei occhi riflettevano la paura assurda,
e vedeva tutto CIO che mi poteva succedere
come in un pellicola d'orrore.
Ecco dopo un attimo, che a me sembro
un'eternità, un filo di fiato raggiunse
il mio collo e la pelle d'oca si fece sentire
a l'istante.
Corri, corri sempre più veloce,
certamente troverai qualcuno che ti
aiuterà...
Ma più correva e più non vedevo
nessuno intorno.
Cosa faccio adesso,
mi fermo e confrontò la verità,
o correre finché non c'è la
faccio più e mi ritrova giaccia per
terra. No mi metto a gridare,
sperando che i miei strilli posso arrivare a qualcuno.
Ma cosa sto dicendo!
se quel qualcuno e dietro di me e mi corra dietro.
Una mano di ferro si possa su una mia
spalla e di colpo mi fermo e mi mise
a gridare con una forza che mi era
straniera, io che no parlo mai forte,
la mia voce, mi dicano, che e delicata
come il canto di un merlo.
Quella mano scottava,
mi sta distruggendo
la mia pelle inerita, si messe ad arrossire e
quel dolore giacile su tutto il mio corpo,
distinto mi girai....... nessuno,
no può essere nessuno, sto diventando
fuori di me per no vedere anima viva
nei intorni. Ferma come una mummia
di ghiaccio senti una cascata di sudore
gravitare verso il basso e fuggire in
una corrente tra i mattoni di strada.
Notte buia, silenziosa, nel lontano campo
una campanella suono la mezzanotte,
era l'ora delle streghe che uscivano dai
cimiteri, percorrere le strade e case
di gente con una coscienza debole di
paure e d'orrore, un po come la mia
fu quella notte di un lontano novembre
dopo la scoperta della mia follia immaginare
o verissima, no saprei........