Monday, January 10, 2011

L'Eco

Nel buio di quella strada,
tra lampioni ormai spenti,
nell'eco di suoni nel vento:
canti, gridi e pianti, risate e racconti,
ho lasciato un pezzettino del mio cuore.
Su quel selciato grigio,
impressa a fuoco, si nota ancora
l’orma dei miei passi sbagliati
che strascinavo avanti e indietro
nell'acqua di un laghetto
tanto amato dalla gente del posto.
Nessuno più, di notte,va ad accarezzare
l’acqua delle sue vaghe onde…
Le pietre consumate da mille passi,
arse dal sole, spazzate dal vento
e corrose lentamente dal tempo,
che tanto ho desiderato calpestare,
ancora mi attendono su quella strada
sperduta sotto un manto di stelle...
Anche se sono lontana, sento il loro richiamo
e il profumo di una gioia svanita.
Tornerò ogni tanto a rimuovere
le ragnatele del tempo andato,
ma solo per un istante prima che si riformino...
Chiusi dietro porte antiche
i nostri ricordi imprigionati
ci tormentano e a volte sfuggono...
Ogni tratto, ogni angolo di quella viuzza,
più non sarà per me come prima,
l'eco del passato è una gioia perduta
che risuonerà per sempre nell’aria…

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