Tuesday, January 25, 2011

A placed called paradise


On an amazing beach in the middle of
paradise I'm having a conversation,
with my soal on the places I love to be.
I see beautiful palm trees and ice blue waters
surrounding me.  Exotics birds flapping their
wings to shake away invisible predators.
I hear the constant waves rushing in and out
leaving behind their sweet melody on the sand.
I feel the wind protecting me from the world,
and the warm breeze from faraway water
caressing my body.
Palm trees are singing beautiful lullabies to put me to sleep.
while I'm still tryng to reach a falling star.
I sit here in the sand, wishing I could be here forever
building my nest deep in the sand and out of reach of
the waves.  I would stay and pray to never have to worry
about anything or oddities of the world that
awaits for me when I leave this spot in paradise.
NB: Photo was given to me to use in this blog by
Lizzie.

Sunday, January 23, 2011

Vivi oggi e solamente oggi

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Stanotte dalla mia finestra fa capolino
una splendida luna piena che mi dice:
"Non restare qui a contemplarmi, va
e raccogli i baci giunti d’altri orizzonti…”
Mi rannicchio allora sotto le coperte
e penso al volteggiare dei fiocchi di neve
che si posano lievi sui tetti vicini.
Penso alla gioiosa danza del fumo
che calmo dai comignoli sale,
s’avvolge, ondeggia e d’improvviso
rincorre il vento per poi placarsi
e svanire lento su, nel cielo.
Penso alle distese di sabbia bianca
baciate dalle onde di un mare irrequieto,
penso a terre amate e lontane,
alla gente vissuta in quei luoghi
senza coglierne forse la visione beata.
Ancora rivedo un tortuoso orizzonte
che si unisce ad antichi sentieri,
a conosciute strade dell'anima.
Risento il canto di ulivi secolari
che si stendono pigri a far ombra
alla volpe venuta a riposarsi
prima di cacciare la sua preda.
Da lontano giungono voci di bimbi
che s’affrettano a salutare la luna calante
e a dare il buongiorno al sole nascente.
Lucciole e zanzare, grilli ed uccelli,
giovani e vecchi, accorrono tutti
ad accogliere di nuovo la vita.
Son questi mattutini saluti come baci,
impalpabili e teneri, che volano via,
al di là dei monti, al di là dei mari,
e diventando sorriso sulle labbra,
di chi, allo stesso modo, li sa riconoscere.
Non si possono afferrare, né trattenere,
essi corrono liberi nel cielo sussurrando:
“Questo giorno è per te, vivi oggi la tua vita,
perché domani tutto può cambiare
ma il tuo corpo e la tua anima
resta per sempre nel respiro dell’infinito...."

NB: Many thanks to my friend Davide for
his enormous help with my italian.

Thursday, January 20, 2011

Il Mio Orgoglio

Proprio ieri l'ho venduto ... il mio orgoglio,
l’ho venduto in cambio di niente,
 l’ho regalato al tempo,
che è contento dell’affare fatto
perché mi ha solo ingannata...
Adesso mi ritrovo a vivere
come un cadavere ambulante,
dentro una vita che non riesce a sognare
l’alba di un nuovo giorno.
Ho venduto le attese del mio futuro
per una cieca illusione e adesso...
adesso niente.
Vivo così, senza scopo e senza  domani,
 lasciando che questa  pioggia
che oggi cade come cadrà domani,
si confonda con le mie lacrime.
Vivo senza poter sperare nel cielo sereno
che  tu adesso stai forse contemplando
tra braccia e su labbra  più tenere delle mie.


NB:
Durante la nostra vita incontriamo tutti
una persona speciale che ci aiuta a crescere
ed io ho incontrato il Sig.Davide,
grazie Davide.

Thursday, January 13, 2011

Sorriso

Il tuo sorriso cospiratore e ciò che hai di bello
su quel tuo viso senza maschera,
non lo abbandonare mai,
non fartelo rubare dal  vento,
ma seguilo ovunque esso ti porterà,
quel sorriso pieno di sensualita e di
genuita che apre le porte del cielo
e rende le stelle  luminose e raro a trovarlo
di questi giorni.  Segui la stella volante
e agrappati a la sua sciama polverosa...
Tu amico mio, l'altra mia meta,
ti amo, ti adoro, ti temo, ti rispetto
ti voglio pazzamente bene,ma a volte ti odio
si ti odio con tutte le mie forze e dopo ......
un pizzo nero brilla nei tuoi occhi  e mi da alla testa,
mi fa sciogliere al punto di quasi perdere
ragione, mi da gioia senza fine, mi fa sentire
come una bambolina preziosa,
ma il conto quando arriva si paga...
Amore e dolore vanno in sintonia, la
vita e amore e dolore, un po come la scale
dove si scende e si salga tutti i giorni,
solo i più bravi e più forti riescano a
superare il tutto con un improvviso sorriso
da far impazzire i più saggi, il tuo sorriso
e pericoloso e guai a chi ci crede nel tuo
sorriso.

Monday, January 10, 2011

L'Eco

Nel buio di quella strada,
tra lampioni ormai spenti,
nell'eco di suoni nel vento:
canti, gridi e pianti, risate e racconti,
ho lasciato un pezzettino del mio cuore.
Su quel selciato grigio,
impressa a fuoco, si nota ancora
l’orma dei miei passi sbagliati
che strascinavo avanti e indietro
nell'acqua di un laghetto
tanto amato dalla gente del posto.
Nessuno più, di notte,va ad accarezzare
l’acqua delle sue vaghe onde…
Le pietre consumate da mille passi,
arse dal sole, spazzate dal vento
e corrose lentamente dal tempo,
che tanto ho desiderato calpestare,
ancora mi attendono su quella strada
sperduta sotto un manto di stelle...
Anche se sono lontana, sento il loro richiamo
e il profumo di una gioia svanita.
Tornerò ogni tanto a rimuovere
le ragnatele del tempo andato,
ma solo per un istante prima che si riformino...
Chiusi dietro porte antiche
i nostri ricordi imprigionati
ci tormentano e a volte sfuggono...
Ogni tratto, ogni angolo di quella viuzza,
più non sarà per me come prima,
l'eco del passato è una gioia perduta
che risuonerà per sempre nell’aria…

Friday, January 7, 2011

Libera... da me stessa

Un giorno correrò sotto una pioggerellina,
ad occhi chiusi e senza pensieri ,
come un’avventuriera senza scopo e senza meta.
Lasciatemi sola, lasciatemi stare,
lasciatemi correre,
sarò libera da me stessa...

Libera dalla società, libera dalle preoccupazioni,
libera di respirare l'aria pura,
sarò libera da me stessa....

In un girotondo sfrenato, chiudendo gli occhi ,
mi ritroverò in un mondo senza suoni.
Niente che mi aspetti, niente da rischiare,
ignorando tutto completamente
in assoluta beatitudine.
Nell’unico lieve suono della piogge cadente,
tutto si fermerà finalmente e
libera sarò da me stessa....

Libera, senza cancellare le mie capacità,
libera, senza affondare nell’abisso
dove mi sento abbandonata,
dove il mio corpo stanco si fonde
e si spreca nella libertà iniqua
di gente mondana senza scrupoli...
Libera. Sì, sarò libera 
di affrontare anche le tenebre
senza lasciarmi abbattere dalle sconfitte
che gente spietata va tramando per 
sottrarmi questa mia libertà,
per impedirmi d’essere davvero …
LIBERA


NB: "Per le persone che si sentano
senza liberta - di tante maniere nella vita",
e senza dimenticare il prezioso aiuto di Davide,
Merci mon ami.

Wednesday, January 5, 2011

Il poeta

Lasciami volare nel vento,
n
on fermare il mio batter d’ali;
se tu lo facessi, ne potrei morire.
Non farti assalire da vani pensieri
ma alza la testa, asciuga le lacrime
e dissipa la tua tristezza.
Non temere il loro peso, anche se
non riesci a sopportarlo ogni giorno,
ma quando lo accetti, sulle tue spalle
diventa leggero come una piuma.
Se ti va di gridare, alza la tua voce
e urla senza il timore
di quel che dire possono gli altri.
Se comprendi, se credi, allora
saprai reagire e guardare, e ascoltare.
Non trattenere le parole
che il tuo dolore partorisce
perché ad altri e a te stessa
saranno di conforto.
Ascolta nel vento i tuoi pensieri
e su candidi fogli incidi la tua voce
lasciando scivolare la penna tra le dita,
nella rabbia dissolta di un rosso tramonto.
Deponili con un bacio sul petalo di una rosa
affidato al vento che lo porta lontano.
Piccoli e grandi occhi, neri come la notte
o azzurri come il limpido cielo,
si poseranno sui quei tuoi pensieri.
Altre mani sfoglieranno le tue pagine
e sfiorando quei tratti d’inchiostro,
ripeteranno le seducenti parole del Poeta,
del Maestro che sei diventato.
Il tuo Amore ha sconfitto il tempo
ed altri continuano a leggerlo nelle stelle…


NB: autore della foto da me sconosciuto.
Davide sei diventato il mio maestro e cosi
apprezzo sempre il tuo contributo al mio italiano.

Saturday, January 1, 2011

Il Baule

Triste, in una stanza fredda e scura,
cercavo con pazienza una carezza
che lenisse il mio dolore.
Sentivo il bisogno di nascondermi
in una diroccata fortezza dove solo 

il vento e qualche uccello
potevano trovarsi un rifugio.
Ma in quella stanza, là per terra,
ricoperto di nera polvere
ammucchiata dal troppo tempo,
maestoso e inviolato, c’era un baule.
Di chi era? Che cosa c’era dentro?
La mia curiosità era infinita.
Forse qualcuno aveva voluto lasciare
un segno, una traccia della propria vita,
un ricordo per generazioni future.
Dopo aver a lungo faticato per trovare
l’arrugginita serratura, mi fermai.
Avevo io il diritto di aprirlo,
di riportare alla luce quel contenuto
d’altri tempi, d’altre vite, d’altre passioni?
Un alito di vento, offuscò d’un tratto
la tenue luce che filtrava tra le sbarre
d’ una antica finestra e improvviso
un tremore fermò il gesto della mia mano
che apriva quella serratura.
Che significava quel che stava accadendo?
Forse qualcuno non voleva
che io aprissi quel baule
o forse mi esortava a cercare
celati segreti di tempi lontani.
Ma chi mi dava il diritto di sfogliare
la vita e i sentimenti d’altre persone?
E se avessi rivelato oscuri misteri
che non mi riguardavano affatto,
quanto poteva costarmi tale gesto temerario?
Nella mia mente, quasi avessi un capogiro,
passarono in un lampo questi pensieri.
Un impercettibile fischio mi circondava
e un pallido raggio di luce, tra la penombra,
faceva risaltare il baule.
Vecchie lettere mi trovai fra le mani
e mi bruciavano, quasi volessero dirmi:
“Lascia perdere, resti il passato al passato,
e guardino i tuoi occhi al solo avvenire”
Scivolò allora veloce una lacrima mia
sfiorando le lettere e svanendo nel nulla.
E come d’incanto quei fogli ingialliti,
divennero polvere tra le mie dita.
Il baule si era ripreso i suoi misteri
e li aveva sparsi in piccoli frammenti
che svanivano in quel tenue raggio di luce.
Certo, era questo che dirmi volevi:
“Resti il passato al passato,
e con occhi di speranza, guarda al futuro…”

NB:  Grazie al mio prof. d'italiano
Davide, senza di te e del tuo aiuto, 
questi miei pensieri svanirebbero
nel nulla.